

L’Italia riapre le frontiere per i lavoratori stranieri, ma a patto che dopo qualche mese se ne tornino in patria.
Succederà tra qualche giorno, probabilmente già la prossima settimana, quando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto flussi da circa 30 mila quote. Un calderone nel quale ci sono (pochi) ingressi per lavoro autonomo e subordinato,conversioni di permessi di soggiorno e ingressi per lavoro stagionale.
In particolare, il decreto autorizzerà qualche migliaio di ingressi per lavoratori subordinati che hanno fatto corsi di formazione all’estero e per lavoratori autonomi, un centinaio di ingressi per lavoratori sudamericani di origine italiana, e circa dodicimila conversioni in permessi per lavoro di permessi rilasciati per altri motivi, quote quindi destinate a chi già vive in Italia. Decisamente più sostanziosi gli ingressi per lavoro stagionale, che dovrebbero essere 13 mila, come lo scorso anno.