Tea letterario - conversando di libri

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Data evento: 
27/05/2020

Il Tea Letterario e la Biblioteca Civica di #Olbia dànno appuntamento a tutti gli amanti della buona #lettura mercoledì 27 maggio alle 18:15 su #Skype per conversare in #compagnia, anche se da casa, sui tre libri che sono stati selezionati questo mese: "L' ombra di quel che eravamo" e "Un nome da torero" di Luis Sepúlveda, e "Confessioni di un borghese" di Sándor Márai.

La sala virtuale dove partecipare con Skype è già raggiungibile all'indirizzo https://join.skype.com/eqW5X9Ev6bBh
Vi aspettiamo, iniziate a #leggere e a registrarvi!

L' ombra di quel che eravamo
di Luis #Sepúlveda
Tre amici si danno appuntamento in un magazzino di Santiago del #Cile. Li accomuna l'antica militanza tra i sostenitori di Salvador Allende e uno sguardo amareggiato sulla vita. La città è molto cambiata, e anche loro non sono più gli stessi: c'è chi ha una valvola saltata in seguito a un soggiorno obbligato in un centro di tortura, chi ha perso la splendida chioma alla Jimi Hendrix, chi ha messo su una ragguardevole pancia. Convocati dall'anarchico Pedro Nolasco, detto l'Ombra, per compiere insieme un'ultima, audace azione rivoluzionaria, Lucho Arancibia, Lolo Garmendia e Cacho Salinas hanno però deciso di scrollarsi gli anni di dosso e attendono l'arrivo del loro leader. Invano: perché il destino cieco e beffardo ci mette lo zampino, prendendo le forme di un mitico giradischi che si trasforma in un micidiale proiettile, riservando a Nolasco la più musicale delle uscite di scena. Chi prenderà il suo posto, in una vicenda che è una girandola di coincidenze, se non il più sprovveduto tra i militanti delle molte correnti di un tempo, quel Coco Aravena a cui il destino offre finalmente una possibilità di riscatto? E dove condurranno le indagini dell'ispettore Crespo, alle prese con l'identificazione di un cadavere e con un furto di elettrodomestici?
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Un nome da torero
di Luis Sepúlveda
Berlino, seconda guerra mondiale: una collezione di antiche e preziosissime monete d'oro scompare dai forzieri della Gestapo. Cinquant'anni dopo, in una #Berlino ormai liberata dal Muro, un ex guerrigliero cileno dal passato complicato, e che porta il nome di un famoso torero, Belmonte, viene incaricato da una compagnia di assicurazioni di ritrovare il tesoro della Collezione della Mezzaluna Errante. Ma c'è anche qualcun altro interessato a quelle monete: in quella stessa Berlino un ufficiale dei servizi segreti della Germania Est riceve lo stesso incarico. Comincia così per l'ignaro Belmonte un duro inseguimento che dall'Europa lo porterà fino alla Terra del Fuoco.
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Confessioni di un borghese
di Sándor #Márai
Nella prima parte, siamo in una cosmopolita cittadina dell'Alta #Ungheria agli inizi del Novecento, nel luminoso tramonto della Monarchia, in seno a una famiglia della borghesia colta di origine tedesca. Nella seconda parte, il narratore - prima bambino e poi adolescente animato da un inesprimibile senso di ribellione - è diventato un ombroso déraciné che, spinto da una vorace curiosità e da un'irrequietezza che è in lui forma di vita, abbandona il suo Paese per una destinazione a lui stesso ignota. Iniziano così le peregrinazioni nell'Europa fra le due guerre: dapprima a Lipsia, Stoccarda, Weimar, Monaco, Francoforte, Berlino, e poi Parigi, Firenze, Londra per arrivare fino al Medio Oriente.